le Ricorrenze di Soverato
Soverato celebra le feste dell’anno cristiano, con particolare partecipazione ai riti di Natale e Pasqua. Sono però notevoli alcune costumanze di radicata tradizione soveratese.
Il Carnevale si festeggi con sfilate e carri; la festa, in attesa della Quaresima, si chiude con la morte del “Nannu”, un pupazzo che viene bruciato tra lazzi e malinconia.
Si usava, il 19 marzo, il “Cumbitu” in onore di san Giuseppe, invitando a pranzo i bambini del vicinato.
La mattina di Pasqua, dopo la Messa diurna, Soverato Superiore celebra l’antichissimo rito della “Cumprunta”, l’Incontro tra le statue di san Giovanni Evangelista, Maria e Gesù, a spalla di robusti portatori. Tre volte Giovanni annunzia alla Madonna la Resurrezione, finché si muove Gesù, e la Madre depone la veste nera, apparendo azzurra e venendo incoronata.
Il lunedì di Pasqua si tiene un’importante fiera, che risale al 1991, con qualche remota memoria della Fiera di sant’Agostino presso il convento della Pietà.
Martedì i tre “santi” dell’Incontro scendono in Marina, a “Galilea”. Un tempo la processione si fermava presso la Torre che ne prende il nome; oggi, a pregare di fronte l’Ospedale. Il corteo sosta nella chiesa del Rosario fino al tramonto.
Il 24 maggio la Comunità Salesiana e la Città festeggiano la Madonna Ausiliatrice.
La seconda Domenica di Agosto è la Festa di S. Maria di Portosalvo, detta Madonna a mare. La statua, dalla chiesetta, muove verso la spiaggia, e una flotta di barche va in processione ai due estremi del territorio comunale. La festa, molto partecipata anche dai turisti e dai paesi vicini, si chiude con uno spettacolo pirotecnico.
Per l’Assunta, il 15 agosto, le donne devote recitano un Ave per ogni nodo della “fadda”, una striscia di lino o cotone.
Il 16, Soverato Superiore onora san Rocco.
Attorno a quella data, si tengono anche frequentate sagre di prodotti tipici.
La Festa Patronale della Città è l’Addolorata, il 15 settembre; la tradizione vuole si consumino melanzane ripiene in varie ricette.
Il 4 novembre è la ricorrenza dei Caduti.
Alla metà del mese, vino e castagne in via San Martino, in onore del santo.
Associazioni e quartieri e compagnie tetrali organizzano estemporaneamente della vivaci manifestazioni.